Uno studio appena pubblicato nel mese di Agosto su Mayo Clinic Proceedings, in collaborazione con Delta Airlines sui voli diretti in Italia, rivela l’incidenza del rischio contagio sui voli di linea.
Mayo Clinic e Delta Airlines
La compagnia aerea Delta Air Lines ha avviato un programma pilota per i voli con arrivo a Roma o Milano, in partenza dagli aeroporti di Atlanta, inziato il 19 dicembre 2020. E da New York City, a partire dal 1° aprile 2021,
Lo scopo del test è quello di calcolare il rischio contagio da Covid sui passeggeri di voli di linea.
Mayo Clinic e Delta AirLines, insieme al Dipartimento della Salute dello stato della Georgia, hanno collaborato insieme per la revisione ed i test per la fattibilità, i tassi di falsi positivi e i tassi di rilevamento dei casi.
Come è stato eseguito il test per calcolare il rischio contagio da Covid
In accordo con le autorità governative italiane, è stato effettuato il seguente test, con un protocollo che avrebbe consentito ai passeggeri di evitare la quarantena all’arrivo in Italia.
Al momento del check-in, i passeggeri erano tenuti ad attestare l’assenza di sintomi di COVID-19.
All’arrivo agli aeroporti di partenza negli USA, i passeggeri erano tenuti a fornire la documentazione di un risultato del test molecolare negativo. Inoltre venivano sottoposti ad un nuovo test rapido antigenico.
I passeggeri con un test antigenico positivo sono stati sottoposti a un successivo test molecolare rapido.
Se risultati positivi sia all’antigene rapido che ai test molecolari, non veniva permesso di salire a bordo dell’aereo.
Ai passeggeri con un test antigenico negativo o quelli che risultano positivi all’antigenico rapido ma negativi al test molecolare di conferma (antigenico rapido falso positivo) è stato permesso di salire a bordo.
Arrivo in Italia
All’arrivo in Italia, tutti i passeggeri sono stati nuovamente testati utilizzando un test rapido antigenico, con eventuali positivi confermata da test molecolari.
I passeggeri risultati positivi al test antigenico rapido sono stati indirizzati dal
Ministero della Salute italiano all’hotel designato COVID-19 o al loro domicilio per attendere i risultati.
Se il test di conferma fosse stato positivo, il passeggero sarebbe rimasto in quarantena secondo la normativa italiana
Risultato del test per calcolare il rischio contagio da Covid
Sono stati 9.849 i passeggeri che hanno completato il viaggio verso Roma (72,2%) o Milano (27,8%), su 129 voli.
Il numero medio di passeggeri su ogni volo è stato 76, su una capienza media di 289 posti, con un coefficiente di carico del 26%.
Con il test all’arrivo in Italia, è stato identificato solo 1 (0,01%) individuo infetto aggiuntivo (cioè positivo sia per l’antigenico rapido che per molecolare di conferma). E 12 (0,12%) test antigenici rapidi falsi positivi.
Conclusione
Come dichiarato dal dottor Henry Ting, Chief Health Officer di Delta, i dati raccolti da questo studio dimostrano quanto segue. E cioè, che l’uso di routine di un singolo test molecolare entro 72 ore prima del viaggio internazionale per gli individui non vaccinati attenua significativamente il rischio di esposizione e trasmissione del COVID-19 durante i viaggi aerei.
Per saperne di più
E’ possibile scaricare lo studio originale della Mayo Clinic.