L’Italia sta vivendo una crescita senza precedenti negli impianti di protesi ortopediche, un fenomeno che riflette sia i cambiamenti demografici che l’evoluzione tecnologica nel settore medico. Tuttavia, di pari passo con questa crescita, emerge una sfida altrettanto significativa: il boom delle operazioni di revisione protesica.
Aumento dei casi di protesi ortopediche in Italia
Negli ultimi vent’anni, il numero di impianti di protesi ortopediche in Italia è cresciuto notevolmente, passando da circa 80.000 nel 2000 a oltre 220.000 nel 2022.
Questo aumento è stato alimentato sia dall’aumento delle persone sotto i 60 anni che si sottopongono a questi interventi, sia dall’invecchiamento della popolazione, con un crescente numero di anziani che richiedono l’operazione.
Boom delle operazioni di revisione
La popolazione anziana, sempre più longeva, ha portato ad un aumento significativo delle operazioni di revisione delle protesi ortopediche.
Questi dispositivi hanno una durata media di circa 20 anni e richiedono quindi periodicamente un “tagliando”.
Ogni anno in Italia, oltre 20.000 protesi raggiungono la scadenza prevista, rappresentando circa il 10% di quelle impiantate.
Sfide legate alla fisiologia articolare
Nonostante le moderne tecnologie abbiano prodotto protesi di alta qualità, la fisiologia dell’articolazione con protesi è diversa da quella naturale e diversi fattori possono influenzarne il funzionamento.
Problemi come l‘allentamento delle parti mobili, l’utilizzo eccessivo in sovraccarico o le infezioni possono portare a danni alle strutture ossee e legamentose.
Stime sulla durata delle protesi
Anche se non è possibile prevedere con precisione la durata di un impianto protesico per ogni paziente, studi suggeriscono che nel 90% dei casi le protesi rimarranno funzionali per 15-20 anni dall’impianto.
Necessità di revisione delle protesi
Considerando la durata media delle protesi, è evidente che pazienti giovani o anziani che hanno ricevuto l’impianto potrebbero necessitare di una revisione quando la protesi “si consuma”.
Tuttavia, la sostituzione di una protesi è un’operazione complessa e irreversibile, che richiede centri specializzati e chirurghi esperti.
Importanza della competenza
L’affrontare con successo il problema delle protesi ortopediche richiede competenza a tutti i livelli: dalle strutture sanitarie ai chirurghi.
L’esperienza e la pratica sono fondamentali per ridurre i rischi e garantire risultati positivi, soprattutto nelle operazioni di revisione.
Rischio di carenze nell'assistenza
Gli esperti avvertono che una carenza di centri specializzati e chirurghi esperti potrebbe portare a gravi conseguenze, con migliaia di persone disabili in caso di fallimento delle revisioni protesiche.
Ciò comporterebbe importanti oneri per il Servizio sanitario nazionale.