Ricostruzione pionieristica di Trachea e Arteria a Roma
Una storia di speranza e innovazione nella medicina: un giovane di 23 anni colpito da un’emorragia fulminante viene salvato da un pionieristico intervento chirurgico a Roma presso l’ospedale Sant’Andrea.
La Storia
Tutto ha avuto inizio quando un giovane di 23 anni è stato trattato in emergenza a Macerata e poi trasferito ad Ancona, dove è stato stabilizzato.
Tuttavia, il suo caso richiedeva un intervento straordinario. È stato quindi trasferito d’urgenza presso l’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea di Roma, dove è stato affidato all’équipe di Chirurgia Toracica, diretta dal rinomato chirurgo Erino Angelo Rendina.
Questa incredibile storia di sopravvivenza è stata possibile grazie alla collaborazione di anestesisti, cardiochirurghi, cardiologi e chirurghi generali.
Un intervento epico
L’intervento di ricostruzione della trachea e dell’arteria anonima è durato cinque ore e mezza, coinvolgendo un team impressionante di 25 operatori altamente specializzati.
Dopo l’operazione, il paziente è stato trasferito in Terapia Intensiva, dove ha mostrato un notevole miglioramento nelle sue condizioni.
Dopo appena due giorni, è stato spostato nel Reparto di Chirurgia Toracica e, sorprendentemente, si è completamente ristabilito, consentendo la sua dimissione.
Intervento innovativo e unico nel suo genere
Ciò che rende questo caso veramente straordinario è che si tratta del primo intervento al mondo di ricostruzione di trachea e arteria anonima.
L’operazione ha coinvolto la rimozione di parte della trachea e dell’intera arteria anonima, seguita dalla loro ricostruzione utilizzando un condotto biologico.
Tutti gli esami postoperatori hanno confermato il successo delle ricostruzioni, portando una luce di speranza in questa incredibile storia di sopravvivenza.
Riconoscimento per l'impresa medica
Il dottor Erino Angelo Rendina, il chirurgo dietro a questo straordinario intervento, ha sottolineato l’importanza del coraggio e delle competenze dei medici di Macerata ed Ancona, senza i quali questa impresa non sarebbe stata possibile.
Ha elogiato la sinergia di ben cinque diverse équipe mediche, unite dalla comune appartenenza all’Università Sapienza e al Sant’Andrea.
Quando la clinica incontra la ricerca
La DG del Sant’Andrea, Daniela Donetti, ha evidenziato come complessi interventi come questo siano possibili solo in centri di eccellenza come il Sant’Andrea, dove si fonde una professionalità eccezionale con un approccio multidisciplinare.
Questo successo è il risultato di un intenso lavoro di squadra del Policlinico Universitario Sant’Andrea, sottolineando l’importanza del dialogo continuo tra l’attività clinica e la ricerca medica e biomedica.
Un trionfo dell'interdisciplinarietà
La rettrice Antonella Polimeni ha sottolineato che interventi complessi come questo dimostrano l’efficacia dell’interdisciplinarietà nella medicina moderna.
Questo eccezionale caso conferma la Chirurgia Toracica della Sapienza come un’eccellenza in cui la regione può essere fiera.
La passione, la generosità e le competenze delle persone coinvolte hanno reso possibile salvare questa giovane vita, dimostrando ancora una volta che la ricerca e la medicina possono collaborare per risultati straordinari.
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ll Turismo Medico e il suo impatto sul settore sanitario globale
Il turismo medico sta rivoluzionando l’assistenza sanitaria a livello globale, promuovendo soluzioni oltre i confini, stimolando la crescita economica e facilitando la condivisione di conoscenze.
Il Turismo Medico, una tendenza in crescita
Il turismo medico è una tendenza emergente che sta rivoluzionando il panorama dell‘assistenza sanitaria globale.
Le persone viaggiano oltre i confini nazionali alla ricerca di trattamenti medici avanzati, interventi chirurgici e procedure.
Vivek Prakash, cofondatore e amministratore delegato di CareMedico, sottolinea l’importanza di questa pratica e il suo impatto economico positivo sul settore sanitario del paese ospitante.
Ecco come il turismo medico sta cambiando la percezione e la pratica dell’assistenza sanitaria in tutto il mondo.
Un nuovo modo di guardare all'assistenza sanitaria
Il turismo medico agisce come un ponte tra le necessità di salute delle persone e le soluzioni di cui hanno bisogno.
Molti individui viaggiano verso paesi che offrono strutture mediche all’avanguardia, personale sanitario altamente qualificato e opzioni spesso convenienti.
Questo segna un cambiamento significativo nella percezione dell’assistenza sanitaria, trasformandola da un servizio limitato ai confini geografici a un’opportunità globale.
Benefici economici per le strutture sanitarie
L’afflusso di turisti medici porta notevoli benefici economici al settore sanitario del paese ospitante.
Gli ospedali e le cliniche investono spesso in tecnologie all’avanguardia e reclutano personale medico altamente qualificato per attrarre i pazienti.
Questo non solo beneficia i turisti medici, ma alza anche il livello generale dei servizi sanitari offerti ai residenti locali.
Le entrate supplementari generate dal turismo medico possono essere reinvestite nell’ulteriore sviluppo delle infrastrutture e dei servizi medici.
Scambio globale di conoscenze mediche
Il turismo medico favorisce lo scambio di conoscenze e competenze mediche su scala internazionale.
Medici e professionisti della sanità provenienti da diverse parti del mondo si incontrano, condividendo esperienze, tecniche e risultati di ricerca.
Questa collaborazione internazionale può portare a scoperte e avanzamenti medici che non sarebbero stati possibili in sistemi sanitari isolati.
Sfide e preoccupazioni da affrontare
Nonostante i vantaggi, il turismo medico presenta alcune sfide.
Garantire la qualità e la sicurezza del paziente è una delle principali preoccupazioni, data la varietà di standard medici in tutto il mondo.
È essenziale che i turisti medici conducano ricerche approfondite sulle credenziali dei fornitori di servizi sanitari e delle strutture nelle destinazioni scelte.
Inoltre, la pressione sulle risorse sanitarie locali dovuta all’afflusso di turisti medici può influenzare la qualità dell’assistenza fornita ai pazienti locali.
Considerazioni etiche
L’incremento del turismo medico solleva questioni etiche importanti.
È giusto che persone provenienti da paesi più ricchi viaggino per ricevere cure mediche, mentre coloro che vivono in regioni meno fortunate hanno difficoltà nell’accesso ai servizi sanitari di base?
Questa disparità potrebbe accentuare le disuguaglianze globali nell’assistenza sanitaria.
Trovare un equilibrio tra sfruttare i benefici del turismo medico e garantire un accesso equo all’assistenza sanitaria per tutti rappresenta una sfida critica.
In sintesi
Il turismo medico sta plasmando il settore sanitario globale in modi straordinari, promuovendo soluzioni sanitarie oltre i confini nazionali, stimolando la crescita economica e facilitando lo scambio globale di conoscenze.
Tuttavia, è essenziale affrontare le sfide e le questioni etiche che accompagnano questa tendenza.
In un mondo sempre più interconnesso, trovare modi per sfruttare gli impatti positivi del turismo medico, garantendo al contempo un accesso equo all’assistenza sanitaria per tutti, rimane fondamentale per un futuro sanitario equilibrato e sostenibile.
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Algoritmo basato sull’IA predice la perdita di peso Post-Chirurgia Bariatrica
Nel corso del recente congresso mondiale dell’International Federation for the Surgery of Obesity and Metabolic Disorders (Ifso) tenutosi a Napoli, è stato presentato un nuovo sviluppo rivoluzionario nel campo della chirurgia bariatrica.
Progetto Sophia dell'Unione Europea
Un gruppo di ricercatori provenienti dall’Università di Lille (Francia) ha presentato un algoritmo innovativo basato sull’intelligenza artificiale, capace di prevedere con precisione la quantità di peso che una persona obesa potrebbe perdere attraverso un intervento chirurgico.
Questo risultato di rilievo è emerso da uno studio finanziato dal progetto Sophia dell’Unione Europea e coordinato dalla University College di Dublino.
Le scoperte sono state condivise nella rinomata rivista The Lancet Digital Health.
I Sette Fattori chiave per la previsione
I ricercatori hanno svolto uno studio approfondito su dati provenienti da quasi diecimila pazienti, identificando sette fattori fondamentali che influenzano in modo significativo gli esiti degli interventi di chirurgia bariatrica.
Questi fattori, tra cui età, peso, altezza, storia di fumo, nonché lo stato e la durata del diabete di tipo 2, sono stati utilizzati per creare un algoritmo di previsione.
Un aspetto cruciale è che questi parametri possono essere facilmente acquisiti in diversi contesti clinici, senza la necessità di complessi esami di laboratorio.
Strumento per decisioni informate
Questo nuovo algoritmo rappresenta una svolta significativa per i professionisti della salute e per i pazienti che considerano interventi di chirurgia bariatrica.
A differenza dei modelli precedenti che fornivano previsioni solo dopo l’intervento, basandosi sui primi sei mesi di risultati, il nuovo strumento è in grado di anticipare le informazioni ai pazienti prima della procedura.
Questo aiuta a ridurre l’incertezza e fornisce sia ai medici che ai pazienti una base solida per prendere decisioni informate riguardo all’opzione chirurgica più adatta.
Riflessioni del Prof. Angrisani
Luigi Angrisani, professore associato di chirurgia generale all’Università Federico II di Napoli e presidente del congresso, ha condiviso le sue considerazioni su questo progresso.
Ha sottolineato che il concetto alla base di questo progetto è intrigante e ha apprezzato l’utilizzo di metodi innovativi.
Tuttavia, ha evidenziato che, nella pratica reale, non tutti i pazienti potrebbero seguire alla lettera le raccomandazioni dei chirurghi.
Angrisani ha anche suggerito che ulteriori studi potrebbero essere necessari per confermare l’efficacia e l’accuratezza di questi fattori predittivi nel mondo reale.
Implicazioni chiave e conclusioni
I risultati dello studio hanno dimostrato che il tipo di intervento chirurgico è il fattore più influente nella perdita di peso.
Inoltre, è emerso che il diabete di tipo 2 gioca un ruolo significativo nei risultati dell’intervento.
Ciò suggerisce che, sebbene il genere non abbia un impatto rilevante, il controllo del diabete potrebbe influenzare la perdita di peso.
In sintesi, l’algoritmo basato sull’intelligenza artificiale presentato a Napoli offre un vantaggio tangibile per i pazienti e i medici, offrendo una previsione precisa e informazioni cruciali per prendere decisioni consapevoli nell’ambito della chirurgia bariatrica.
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Cure mediche all’estero: un’opportunità spesso ignorata
Nonostante l’Unione Europea abbia introdotto la Direttiva UE n. 24/2011 con l’intento di agevolare l’accesso alle cure mediche al di là dei confini nazionali, sembra che in Italia la maggior parte dei cittadini non sia al corrente di tale opportunità. Questa situazione è ancor più frustrante dato che molti individui rimangono vincolati alle lunghe liste d’attesa del sistema sanitario nazionale.
Turismo sanitario e cure mediche
Ogni anno, oltre 350,000 italiani scelgono l’estero per interventi estetici a costi contenuti.
Tuttavia, pochi sanno che le cure mediche per gravi patologie sono possibili nello stesso contesto, usufruendo del Sistema Sanitario Nazionale.
È una direttiva ancora poco conosciuta
Tessera TEAM
La Tessera Europea Assistenza Malattie (TEAM) svolge un ruolo cruciale nell’agevolare l’accesso alle prestazioni sanitarie durante il soggiorno temporaneo in uno dei 27 paesi dell’UE.
Con essa, hai il privilegio di accedere direttamente ai servizi medici e alle strutture sanitarie pubbliche o convenzionate.
Presentando la tua TEAM, acquisisci il diritto di ricevere cure alle medesime condizioni garantite ai cittadini del paese ospitante.
Questa forma di assistenza viene erogata senza intermediazioni finanziarie, ad eccezione dell’eventuale contributo personale noto come ticket, il quale rimane a carico del beneficiario e non è soggetto a rimborso..
Autorizzazione preventiva cure programmate
Relativamente alle cure programmate all’estero, è fondamentale ottenere un’autorizzazione preventiva dall’Azienda Territoriale Sanitaria.
Puoi scegliere se preferire un’assistenza diretta presso strutture pubbliche o convenzionate (in base al Regolamento CE 883/2004) oppure un’assistenza indiretta, anticipando personalmente i costi (come previsto dalla Direttiva 24/2011/UE), anche presso strutture private, e successivamente richiedere il rimborso.
Direttiva UE n. 24/2011: Guida per le Cure Transfrontaliere
La Direttiva UE n. 24 del 09.03.2011, il decreto legislativo 38 del 4 marzo 2014, noto come “Schengen Sanitaria e le Linee Guida del Decreto Ministero Salute n. 50 del 16/4/2018 regolamentano le cure transfrontaliere e consentono ai cittadini europei di ricevere cure all’estero con l’autorizzazione preventiva del SSN rivolgendosi anche a strutture private.
L’autorizzazione preventiva è connessa ai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).
Conoscenza e implementazione
In Italia, l’implementazione dell’assistenza sanitaria transfrontaliera secondo la Direttiva 2011/24/UE è meno avanzata rispetto ad altri paesi dell’UE.
Questa situazione sembra derivare da una limitata conoscenza dei diritti dei pazienti, dalla mancanza di informazioni chiare e dalla presenza di possibili ostacoli burocratici.
È necessario che le autorità lavorino per sensibilizzare i cittadini riguardo alla direttiva e semplificare le procedure, allo scopo di favorire un utilizzo più efficace dell’assistenza sanitaria transfrontaliera in Italia.
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Gruppo San Donato acquista American Heart of Poland
Il Gruppo San Donato, in partnership con Gksd, ha ufficializzato l’acquisizione di American Heart of Poland, gruppo di spicco nel campo delle cure cardiovascolari in Europa e nei servizi sanitari privati in Polonia.
Un passo avanti per il gruppo San Donato
Il Gruppo San Donato, il più grande gruppo privato della sanità italiana, ha dichiarato di aver stipulato un accordo per acquisire una quota di maggioranza in American Heart of Poland.
Questa mossa è un passo significativo nel rafforzare la posizione di leadership del Gruppo nel settore sanitario europeo.
Una collaborazione strategica
L’accordo è stato possibile grazie alla collaborazione tra il Gruppo San Donato e Gksd, una joint venture tra GK Investment Holding e il Gruppo San Donato.
Questa partnership sinergica è stata progettata per sfruttare le competenze complementari delle due aziende, aprendo la strada a un miglioramento delle cure, della ricerca e dell’istruzione nel campo medico in Europa.
Obiettivi e autorizzazioni
L’accordo di acquisizione è ancora soggetto all’approvazione dell’Ufficio per la concorrenza e la protezione dei consumatori in Polonia.
Tuttavia, una volta completato, si prevede che crei un centro di eccellenza per il trattamento delle malattie cardiovascolari, contribuendo così al miglioramento della qualità dell’assistenza sanitaria, della ricerca medica e dell’istruzione in tutta Europa.
American Heart of Poland
American Heart of Poland, il principale fornitore indipendente di cure cardiovascolari in Europa, si è specializzato nelle malattie legate all’invecchiamento della popolazione.
Offre trattamenti complessi che spaziano dalle operazioni di alto livello a programmi di riabilitazione e cure ambulatoriali.
Inoltre, è partner e fornitore del Ministero della Salute e del Fondo Nazionale per la Salute in Polonia, concentrando la sua attenzione sulle malattie cardiovascolari.
Le dimensioni e le ambizioni di San Donato
Il Gruppo San Donato è un colosso nel settore sanitario, essendo il più grande gruppo sanitario privato italiano e il primo in Europa per cure intensive, formazione medica e ricerca.
Con 56 centri medici, ospedali universitari e un avanzato polo universitario, il Gruppo tratta oltre 5,4 milioni di pazienti all’anno e impiega più di 27.000 medici.
Il futuro di American Heart of Poland
American Heart of Poland è cresciuta organicamente nel settore sanitario privato polacco, con una crescita dei ricavi di oltre 2,5 volte negli ultimi 3 anni.
La strategia aziendale prevede ulteriori investimenti per fornire assistenza medica di livello mondiale, con l’obiettivo di raddoppiare ulteriormente le attività e raggiungere nuovi standard di eccellenza.
Le voci dei Leader
Paolo Rotelli, presidente dell’Università Vita-Salute San Raffaele e vicepresidente del Gruppo San Donato, ha sottolineato l’importanza dello sviluppo dell’assistenza sanitaria di qualità e della ricerca nel settore.
Adam Szlachta, CEO del Gruppo AHoP, ha espresso la soddisfazione nell’avere il Gruppo San Donato come partner per il futuro, con l’obiettivo di migliorare gli standard medici in Polonia.
Conclusione
L’accordo di acquisizione tra il Gruppo San Donato e American Heart of Poland segna un passo significativo nel settore sanitario europeo.
Questa partnership sinergica promette di portare miglioramenti nell’assistenza medica, nella ricerca e nell’istruzione in tutta Europa, a vantaggio dei pazienti e della comunità medica.
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Artrosi coinvolgerà un miliardo di individui entro il 2050
L’artrosi sta emergendo come una sfida crescente per la salute globale. Un’analisi dettagliata condotta su dati di tre decenni ha evidenziato connessioni cruciali tra invecchiamento, obesità e il rischio di sviluppare artrosi.
Aumento preoccupante dei casi di artrosi entro il 2050
Entro il 2050, si prevede che quasi 1 miliardo di persone soffrirà di artrosi, la forma più comune di artrite, interessando il 15% della popolazione mondiale con età superiore ai 30 anni.
Questo incremento significativo è attribuito a diversi fattori chiave: l’invecchiamento della popolazione, l’obesità e la crescita demografica.
Una ricerca approfondita condotta dall’Institute for Health Metrics and Evaluation (IHME), come parte dello studio Global Burden of Disease 2021 e pubblicata su The Lancet Rheumatology, ha esaminato i dati relativi all’artrosi dal 1990 al 2020 in oltre 200 paesi.
Andamento crescente dei casi di osteoartrite
Nel 1990, circa 256 milioni di individui erano affetti da osteoartrite. Nel 2020, questa cifra è più che raddoppiata, raggiungendo 595 milioni di persone.
Le proiezioni indicano che entro il 2050, il numero di persone colpite si avvicinerà al miliardo.
L’assenza di una cura definitiva per l’osteoartrite mette in luce l’importanza di concentrarsi su strategie preventive e interventi tempestivi, rendendo trattamenti efficaci come le sostituzioni articolari più accessibili, specialmente nei paesi a reddito medio e basso.
Zone del corpo più colpite e differenze di genere
Le parti del corpo maggiormente soggette all’osteoartrite sono le ginocchia e le anche.
Le stime proiettate entro il 2050 rivelano un aumento del 74,9% dei casi al ginocchio, del 48,6% alla mano, del 78,6% all’anca, del 95,1% a gomito e spalla.
Inoltre, le donne sono più colpite dagli effetti dell’osteoartrite rispetto agli uomini.
Nel 2020, il 61% dei casi riguardava le donne, mentre solo il 39% gli uomini.
Fattori genetici, ormonali e differenze anatomiche sono indicati come cause di questa disparità di genere secondo Jacek Kopek dell’Università della Columbia Britannica.
Ruolo dell'obesità nel rischio di osteoartrite
Lo studio rileva che l‘obesità o un elevato indice di massa corporea (BMI) rappresenta un significativo fattore di rischio per lo sviluppo dell’osteoartrite.
Una riduzione efficace dell’obesità nella popolazione globale potrebbe contribuire a una diminuzione del carico di osteoartrite di circa il 20%.
Nel 1990, l’obesità causava il 16% della disabilità legata all’osteoartrite; nel 2020, tale percentuale era salita al 20%.
Conclusioni
L’aumento dei casi di osteoartrite entro il 2050 è un campanello d’allarme che richiede una maggiore attenzione.
Concentrarsi su strategie preventive, interventi tempestivi e accessibilità a trattamenti efficaci è cruciale per affrontare questa sfida crescente, specialmente considerando il ruolo chiave dell’invecchiamento, dell’obesità e delle differenze di genere.
Fonte
La scelta dei Britannici per cure rapide e accessibili
Pazienti provenienti dalla Gran Bretagna giungono in Lituania per trattamenti ortopedici. Qui trovano l’opportunità di sottoporsi a interventi chirurgici che nel Regno Unito sono caratterizzati da lunghe attese.
Un volo per un futuro senza dolore
Un uomo proveniente dalla Gran Bretagna ha percorso oltre 1500 chilometri per ottenere un trattamento medico in Lituania.
Ma non è da solo. Sempre più britannici stanno scegliendo di sottoporsi a procedure mediche all’estero, con una crescente predilezione per la Lituania.
Cosa sta spingendo questo trend?
La Lituania come nuova meta preferita per i pazienti britannici
Il fenomeno del turismo medico in Lituania è in forte crescita, soprattutto tra i pazienti provenienti dalla Gran Bretagna. Liz Peck, una donna scozzese, racconta la sua motivazione: una sua amica ha subito un intervento all’anca qui ed è ora in grado di vivere nuovamente una vita attiva. Questa esperienza la ha ispirata a seguire l’esempio.
Il Sistema Sanitario britannico al limite
La situazione nel Regno Unito è ben diversa. Liz Peck, residente nelle Highlands scozzesi, parla delle lunghe liste d’attesa per gli interventi ortopedici.
Pazienti come Susan Blakey potrebbero dover aspettare anni per essere operati. Questi lunghi tempi d’attesa hanno spinto molti a cercare alternative.
La Lituania come alternativa: prezzi convenienti e cure veloci
Le spese per le procedure mediche nel Regno Unito possono essere notevoli. Susan Blakey racconta che in Inghilterra avrebbe dovuto sborsare tra le 16.000 e le 20.000 sterline per il suo intervento, mentre in Lituania ha pagato appena 8000 euro.
Molti pazienti britannici sono attratti dai prezzi convenienti e dalla possibilità di essere curati più rapidamente.
Cliniche private in Lituania:
La Lituania è diventata una meta ambita per il turismo medico, e le cliniche private come la “Nordclinic” a Kaunas giocano un ruolo fondamentale.
Queste strutture non offrono solo trattamenti medici di alta qualità, ma anche un pacchetto completo che comprende voli, alloggio e persino riabilitazione. Per molti pazienti, questa opzione è allettante.
Il Cammino verso una guarigione rapida
La rapida ripresa post-intervento è impressionante. I pazienti possono camminare già pochi giorni dopo l’operazione.
Questo comporta un notevole aumento della qualità della vita per pazienti spesso anziani.
Il concetto di turismo medico è cambiato, come afferma il chirurgo Šarūnas Tarasevičius della “Nordclinic”.
I pazienti di oggi desiderano essere più attivi.
Il turismo medico è sostenibile?
Mentre molti pazienti traggono beneficio dai vantaggi del turismo medico, è importante considerare che non tutti possono permettersi questa opzione.
Derek Ross, uno dei pazienti britannici, parla dei costi e delle decisioni prese. Il viaggio in Lituania è stato per lui un modo per liberarsi dal dolore e tornare a vivere attivamente.
Uno sguardo al futuro del turismo medico
La Lituania si è affermata con successo come meta per il turismo medico, specialmente per i pazienti britannici alla ricerca di opzioni di trattamento più veloci.
Mentre il sistema sanitario lituano combina cliniche private e ospedali pubblici, i pazienti britannici si trovano di fronte alla scelta tra lunghi tempi d’attesa nel proprio paese e trattamenti più rapidi all’estero.
Il turismo medico come soluzione per i pazienti britannici
Il turismo medico in Lituania offre ai pazienti britannici un’alternativa ai lunghi tempi d’attesa nel sistema sanitario nazionale.
La possibilità di ricevere trattamenti di alta qualità a prezzi più accessibili è allettante per molti pazienti. Le storie di Liz Peck, Susan Blakey e Derek Ross dimostrano come il turismo medico possa avere un impatto positivo sulla vita delle persone, garantendo un movimento senza dolore e un notevole miglioramento della qualità della vita.
Fonte
Garofalo Health Care in crescita
Garofalo Health Care si è sviluppata nel corso di due decenni, accelerando ulteriormente con la quotazione in Borsa nel 2018.
Continue readingExor nuovo focus sull’Industria Sanitaria
Exor cede i giornali per investire nel settore sanitario, acquistando una quota del valore di 2,6 miliardi di euro da Philips. Questo movimento riflette l’ottimismo di John Elkann riguardo alla crescita di questo settore.
Cambio di focus di Exor
La holding olandese Exor, guidata da John Elkann e nota per le sue partecipazioni in diversi settori, sembra orientarsi verso l’industria sanitaria mentre si disimpegna dal settore editoriale.
Recentemente, ha annunciato la vendita di alcune testate giornalistiche e contemporaneamente ha fatto un importante investimento nel settore delle tecnologie sanitarie.
Esodo dall'editoria e ingresso nell'Industria Sanitaria
Exor ha recentemente concluso accordi per cedere La Gazzetta di Mantova ad Athesis e Il Mattino di Padova, La Tribuna di Treviso, La Nuova di Venezia e Mestre, Il Corriere delle Alpi, Il Messaggero Veneto, Il Piccolo e Nordest Economia a Nord Est Multimedia.
Questa serie di cessioni sembra indicare un chiaro allontanamento dal mondo dell’editoria.
Tuttavia, il focus sta spostandosi verso l’industria delle tecnologie sanitarie.
Nel recente annuncio, Exor ha acquisito una quota del 15% di Philips, un ex-conglomerato olandese ora concentrato in tecnologie sanitarie, investendo 2,6 miliardi di euro.
Il rafforzamento dell'Healthcare nel radar di Exor
Il settore dell’healthcare sta attirando sempre più l’attenzione di Exor.
Nel 2022, la holding ha già investito quasi 1 miliardo di euro in questa direzione.
John Elkann, amministratore delegato di Exor, ha evidenziato l’importanza di questo settore in una lettera agli azionisti, sottolineando che l‘healthcare continuerà a crescere nei prossimi decenni, rispondendo alle sfide di una popolazione globale che invecchia.
Elkann ha indicato la necessità di ridurre i costi e migliorare la qualità dei sistemi sanitari, creando opportunità di investimento interessanti.
Gli investimenti sanitari di Exor
Exor ha già intrapreso diversi investimenti nel settore sanitario.
La holding possiede il 10% dell’Institut Mérieux, una holding francese che opera nel campo delle tecnologie sanitarie, e detiene il 45% di Lifenet Healthcare, un gruppo sanitario italiano con strutture ospedaliere e ambulatoriali.
Attraverso la divisione Exor Ventures, Exor sta anche sostenendo lo sviluppo di nuove imprese emergenti nel settore delle tecnologie sanitarie.
Conclusioni
Il passaggio di Exor dall’editoria all’industria sanitaria segna una chiara evoluzione nei suoi investimenti.
Con un crescente interesse nell’healthcare, la holding si sta posizionando per cogliere le opportunità di un settore in rapida crescita, offrendo al tempo stesso soluzioni innovative per le sfide sanitarie globali.