La crioablazione rappresenta l’ultima frontiera nella rimozione del cancro al seno, offrendo una possibile alternativa alla chirurgia, specialmente per le forme iniziali di tumore. Questa tecnica mira a ottenere gli stessi risultati oncologici della chirurgia tradizionale.

Lo studio Precice

Il progetto di ricerca Precice, promosso dall’Istituto Europeo di Oncologia e sostenuto dalla Fondazione Veronesi, sta reclutando 234 pazienti over 50 con tumore mammario di piccole dimensioni (fino a 15 mm di diametro) a basso rischio.

Le pazienti idonee saranno trattate con il percorso terapeutico standard, includendo radioterapia e chemioterapia adiuvante se necessaria, ma la rimozione del tumore avverrà senza interventi chirurgici, permettendo un rapido ritorno a casa senza cicatrici né protesi.

Vantaggi della Crioablazione

Franco Orsi, direttore della radiologia interventistica dell’Istituto Europeo di Oncologia (IEO), sottolinea che la crioablazione percutanea per il trattamento del carcinoma mammario a basso rischio potrebbe essere una valida alternativa alla chirurgia.

I benefici includono una migliore qualità della vita per le pazienti, ridotta morbidità, assenza di anestesia generale, migliori risultati estetici e un minore impatto psicologico.

Inoltre, offre un miglior rapporto costo/beneficio.

La procedura utilizza temperature molto basse per distruggere i tessuti cancerosi tramite una sonda delle dimensioni di un ago, guidata ecograficamente, che rilascia una carica refrigerante fino a -190 gradi.

La Crioablazione come alternativa alla chirurgia

Paolo Veronesi, direttore del programma senologia dell’IEO e presidente della Fondazione Veronesi, afferma che la chirurgia è il trattamento standard per il cancro al seno, ma gli sforzi si sono concentrati nel ridurre l’invasività delle procedure.

La crioablazione percutanea va in questa direzione e l’obiettivo è includerla nell’offerta di trattamenti per il tumore al seno.

Studi come il trial statunitense Ice3 hanno dimostrato l’efficacia della crioablazione nel controllo del tumore senza intervento chirurgico, con un tasso di successo promettente e un’assenza di recidiva a cinque anni nel 96,4% delle pazienti.

Prospettive future della Crioablazione

Franco Orsi conclude che le tecniche percutanee di radiologia interventistica, rappresentate soprattutto dalla crioablazione, aprono nuove prospettive per trattamenti conservativi del tumore al seno.

La crioablazione è particolarmente indicata per tumori diagnosticati precocemente e offre un approccio mininvasivo.

Questa tecnica si distingue come una delle più innovative per il trattamento conservativo del cancro al seno.

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