Exor cede i giornali per investire nel settore sanitario, acquistando una quota del valore di 2,6 miliardi di euro da Philips. Questo movimento riflette l’ottimismo di John Elkann riguardo alla crescita di questo settore.
Cambio di focus di Exor
La holding olandese Exor, guidata da John Elkann e nota per le sue partecipazioni in diversi settori, sembra orientarsi verso l’industria sanitaria mentre si disimpegna dal settore editoriale.
Recentemente, ha annunciato la vendita di alcune testate giornalistiche e contemporaneamente ha fatto un importante investimento nel settore delle tecnologie sanitarie.
Esodo dall'editoria e ingresso nell'Industria Sanitaria
Exor ha recentemente concluso accordi per cedere La Gazzetta di Mantova ad Athesis e Il Mattino di Padova, La Tribuna di Treviso, La Nuova di Venezia e Mestre, Il Corriere delle Alpi, Il Messaggero Veneto, Il Piccolo e Nordest Economia a Nord Est Multimedia.
Questa serie di cessioni sembra indicare un chiaro allontanamento dal mondo dell’editoria.
Tuttavia, il focus sta spostandosi verso l’industria delle tecnologie sanitarie.
Nel recente annuncio, Exor ha acquisito una quota del 15% di Philips, un ex-conglomerato olandese ora concentrato in tecnologie sanitarie, investendo 2,6 miliardi di euro.
Il rafforzamento dell'Healthcare nel radar di Exor
Il settore dell’healthcare sta attirando sempre più l’attenzione di Exor.
Nel 2022, la holding ha già investito quasi 1 miliardo di euro in questa direzione.
John Elkann, amministratore delegato di Exor, ha evidenziato l’importanza di questo settore in una lettera agli azionisti, sottolineando che l‘healthcare continuerà a crescere nei prossimi decenni, rispondendo alle sfide di una popolazione globale che invecchia.
Elkann ha indicato la necessità di ridurre i costi e migliorare la qualità dei sistemi sanitari, creando opportunità di investimento interessanti.
Gli investimenti sanitari di Exor
Exor ha già intrapreso diversi investimenti nel settore sanitario.
La holding possiede il 10% dell’Institut Mérieux, una holding francese che opera nel campo delle tecnologie sanitarie, e detiene il 45% di Lifenet Healthcare, un gruppo sanitario italiano con strutture ospedaliere e ambulatoriali.
Attraverso la divisione Exor Ventures, Exor sta anche sostenendo lo sviluppo di nuove imprese emergenti nel settore delle tecnologie sanitarie.
Conclusioni
Il passaggio di Exor dall’editoria all’industria sanitaria segna una chiara evoluzione nei suoi investimenti.
Con un crescente interesse nell’healthcare, la holding si sta posizionando per cogliere le opportunità di un settore in rapida crescita, offrendo al tempo stesso soluzioni innovative per le sfide sanitarie globali.