La Sanità in ambito reumatologico sta vivendo una vera e propria rivoluzione grazie alle innovazioni diagnostiche e terapie sempre più avanzate. Questo progresso è reso possibile grazie a strumenti sofisticati come la biopsia sinoviale e l’utilizzo di strumenti di imaging come l’ecografia articolare e la capillaroscopia.
Diagnosi precoce e Terapie personalizzate
Grazie a questi avanzamenti, la diagnosi precoce delle malattie reumatiche è ora una realtà, consentendo l’implementazione di terapie mirate e personalizzate.
Questo non solo migliora la qualità di vita dei pazienti ma può persino portare alla remissione della malattia.
Tuttavia, il fattore critico rimane il tempismo nella diagnosi e la gestione multidisciplinare da parte di un team di specialisti.
La Campania all'avanguardia
La regione della Campania è in prima linea nella gestione delle malattie reumatiche, un problema che colpisce almeno 5,5 milioni di italiani, spesso costretti ad attendere anni per una diagnosi accurata.
Secondo la Società Italiana di Reumatologia, i pazienti possono attendere fino a sette anni per una diagnosi di malattie come l’Artrite psoriasica, la Spondilite anchilosante e la Fibromialgia, circa tre anni per la Sclerosi Sistemica e circa due anni per l’Artrite Reumatoide.
Il ruolo del Prof. Enrico Tirri
Il Prof. Enrico Tirri, Direttore dell’Unità Operativa di Reumatologia dell’Ospedale San Giovanni Bosco e dell’Ospedale del Mare, sta contribuendo significativamente a migliorare la situazione.
Come Docente della Scuola di Specializzazione di Reumatologia dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e Consigliere Nazionale della Società Italiana di Reumatologia, il suo impegno è di fondamentale importanza.
Impatto delle malattie reumatiche
Le malattie reumatiche causano dolori diffusi e danni articolari, che se non trattati adeguatamente possono portare all’invalidità permanente.
Inoltre, possono avere gravi ripercussioni sull’umore del paziente, portandolo all’isolamento sociale e all’assenza dal lavoro.
Una sfida per il Sistema Sanitario
Contrariamente a quanto si possa pensare, queste malattie, in particolare le malattie reumatiche autoimmuni, colpiscono spesso una popolazione giovane in età lavorativa (30-50 anni).
Sono la condizione clinica cronica più diffusa in Italia e rappresentano la prima causa di assenza dal lavoro e la seconda per invalidità, con costi elevati per il Sistema Sanitario Nazionale.
Disparità di genere nelle malattie reumatiche
Esiste una notevole disparità di genere nelle malattie reumatiche, con un predominio delle donne in alcune malattie autoimmuni come il Lupus eritematoso sistemico, la Sclerosi Sistemica e la Sindrome di Sjogren.
Al contrario, l‘Artrite Reumatoide colpisce più frequentemente le donne, mentre la Spondilite Anchilosante è più comune negli uomini.
Diagnosi precoce come chiave per la cura
La diagnosi precoce rimane fondamentale per la gestione delle malattie reumatiche.
Tra le nuove tecniche diagnostiche, la biopsia sinoviale svolge un ruolo cruciale.
La sinovia, la membrana che riveste le articolazioni, è soggetta al processo infiammatorio immunomediato e l’esame istologico della sinovia può aiutare a indirizzare il trattamento in modo mirato ed evitare cure inutili e costose.
Ruolo della capillaroscopia
La capillaroscopia è un altro strumento diagnostico importante che consente di valutare le alterazioni della microcircolazione, come il “Fenomeno di Raynaud”.
Questo esame può rivelare patologie autoimmuni del tessuto connettivo e facilitare la diagnosi precoce.
Importanza dei medici di Medicina Generale
Anche i medici di medicina generale svolgono un ruolo essenziale nella diagnosi precoce delle malattie reumatiche, in quanto possono indirizzare rapidamente i pazienti agli specialisti reumatologi.
La formazione dei medici di medicina generale è fondamentale per garantire un’assistenza tempestiva.
Terapie avanzate
Oltre ai farmaci biotecnologici sottocutanei, i Jak inibitori somministrati per via orale rappresentano un’opzione terapeutica importante.
Questi farmaci sono efficaci nell’Artrite Reumatoide, nell’Artrite Psoriasica e nella Spondilite Anchilosante.
Monitoraggio continuo e nuove tecnologie
Il follow-up dei pazienti reumatici beneficia delle nuove tecnologie, come l’ecografia articolare.
Questo esame non invasivo fornisce informazioni dettagliate sull’infiammazione articolare e supporta le decisioni terapeutiche.
L’ASL Napoli 1 Centro sta anche lavorando per migliorare ulteriormente la gestione delle malattie reumatiche trasferendo l’Unità Operativa di Reumatologia all’Ospedale del Mare, dove saranno possibili collaborazioni interdisciplinari.
Fibromialgia: una priorità di ricerca
Anche la Fibromialgia è oggetto di attenzione, con sforzi per riconoscerla tra le patologie invalidanti e per creare un Registro Italiano della Fibromialgia.
Questo sforzo di ricerca mira a quantificare il numero reale di pazienti affetti da questa condizione, che rappresenta una sfida significativa per la regione della Campania.
La “rete reumatologica” coinvolge specialisti e medici di medicina generale per garantire una gestione efficace dei pazienti affetti da malattie reumatiche.