Secondo un’indagine del 2020, l’importo medio del prestito per spese mediche richiesto è stato pari a 6.145 euro
Prestito per spese mediche
Da qualche anno la sanità pubblica ha tempi di attesa biblici, che sono andati aggravandosi con la pandemia.
Quindi la richiesta di rivolgersi a specialisti e cliniche private è aumentata tantissimo.
Secondo un rapporto Istat, un cittadino su cinque ha richiesto un prestito per curarsi e rateizzare la spesa.
Il prestito per spese mediche permette di ottenere liquidità per affrontare spese relative alla propria salute, ma anche trattamenti di bellezza e interventi di chirurgia estetica.
Domanda e offerta
Le richieste di prestiti per spese mediche sono in continua crescita. Gli ultimi dati disponibili al 2019 le indicano al 3,9%. del totale.
Si tratta della finalità più gettonata in Italia, dopo casa e motori.
Nei dati delll’Osservatorio di PrestitiOnline.it si legge che nel 2009 i prestiti per spese mediche rappresentavano soltanto l’1,7% dell’erogato.
Cresciuta la domanda, sono cresciute anche le offerte da parte di istituti bancari e finanziarie per il credito al consumo.
Fortunatamente sono nati anche Broker nel settore dei prestiti personali come prestitionline.it, che ci guidano in questo mare magnum permettendoci di confrontare le offerte con pochi clik, e capirne il funzionamento.
Cosa occorre per ottenere un prestito per spese mediche
Si tratta di un finanziamento vero e proprio e quindi tutti i documenti fiscali che solitamente ci vengono richiesti per la gestione delle pratiche è uguale a tutti gli altri. Ovvero:
- documenti attestanti la propria identità in corso di validità.
- documenti recenti che attestano la possibilità di creare credito e dunque la solvibilità del soggetto richiedente.
È dunque possibile con pochi documenti ottenere il credito.
Solitamente le compagnie tendono a prendere in considerazione anche il tipo di operazione che dev’essere effetuata, e trovare il giusto compromesso tra quelle che sono le regole di base per ottenere il finanziamento ed il reale bisogno del cliente.
Possibilità di estinzione anticipata del prestito per spese mediche
L’estinzione anticipata del prestito prevede la restituzione anticipata del debito residuo prima della scadenza del contratto.
Nello specifico, il debitore deve restituire il capitale residuo e gli interessi maturati fino a quel momento.
Oltre al capitale residuo e agli interessi maturati, l’intestatario del prestito potrebbe doversi far carico anche della restituzione dei mancati interessi sulle rate tramite il pagamento di una penale.
A partire dal 1° giugno 2013, la riforma del credito al consumo ha fissato nuove regole sull’indennizzo previsto corrispondenti a:
- all’1 % dell’importo rimborsato in anticipo se la vita residua del contratto è superiore a un anno;
- allo 0,5 % dell’importo rimborsato in anticipo se la vita residua del contratto è pari o inferiore a un anno.
Per contro, l’indennizzo non è dovuto se:
- l’importo rimborsato anticipatamente corrisponde all’intero debito residuo;
- l’importo rimborsato in anticipo è pari o inferiore a 10.000 euro;
- il rimborso è stato effettuato in esecuzione di un contratto con un’assicurazione a garanzia del credito.
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Conclusione
Il ricorso al prestito per spese mediche sta aiutando a risolvere problemi di salute a chi non può aspettare lo scorrere delle liste di attesa. Ma servono dei requisiti che non tutti possiedono.
Servirebbe quindi un ulteriore step sul prestito finalizzato per chi, pur non avendo i requisiti, deve anticipare le spese a fronte di un rimborso garantito dal SSN.
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