Endoscopia bariatrica: una svolta nel trattamento dell’obesità

L’endoscopia bariatrica sta guadagnando popolarità come trattamento per l’obesità, con il Policlinico Gemelli in prima linea. Nei prossimi anni, le procedure robotiche potrebbero ridurre i tempi dell’intervento a soli 5 minuti, mentre sono già in corso studi clinici per combinare l’endoscopia con farmaci anti-obesità.

Il peso dell'obesità in Italia

In Italia, quattro adulti su dieci sono in sovrappeso e oltre uno su dieci è affetto da obesità, una condizione cronica e multifattoriale che aumenta il rischio di sviluppare più di 200 altre malattie, tra cui il diabete di tipo 2 e diversi tumori.

Questa situazione ha portato la comunità scientifica mondiale a concentrarsi su soluzioni innovative per affrontare il problema.

Chirurgia e Farmaci: le opzioni tradizionali

Fino a pochi anni fa, la chirurgia bariatrica rappresentava l’unica soluzione per i casi più gravi di obesità.

Recentemente, sono stati sviluppati nuovi farmaci iniettivi, basati su incretine come semaglutide e tirzepatide, che offrono un’opzione efficace per la gestione del peso.

Tuttavia, esiste anche una terza via alternativa tra chirurgia e farmaci: l’endoscopia bariatrica.

Endoscopia Bariatrica: un'alternativa innovativa

L’endoscopia bariatrica rappresenta una valida alternativa per chi non può o non vuole sottoporsi a un intervento chirurgico.

Il professor Cristiano Spada, Ordinario di Gastroenterologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e Direttore dell’Unità di Endoscopia Digestiva Chirurgica presso il Policlinico Gemelli, e il professor Ivo Boškoski, esperto di Gastroenterologia, ci spiegano i dettagli di questa tecnica innovativa.

Chi può sottoporsi all'endoscopia bariatrica?

L’endoscopia bariatrica è indicata per pazienti con un indice di massa corporea (BMI) compreso tra 30 e 40.

Tuttavia, le linee guida potrebbero presto estendersi a chi ha un BMI tra 27 e 30, in presenza di altre patologie.

La tecnica più utilizzata è la gastroplastica verticale endoscopica, che restringe lo stomaco per ridurre la capacità di assunzione di cibo e facilitare la perdita di peso.

Come funziona l'endoscopia bariatrica?

L’intervento di gastroplastica verticale viene eseguito in anestesia generale o sedazione profonda e dura solo 20-30 minuti.

Utilizzando un gastroscopio dotato di una speciale suturatrice, vengono applicati punti di sutura nello stomaco, riducendo lo spazio disponibile per il cibo. Questo porta a un senso di sazietà precoce.

Le novità della ricerca

La ricerca continua a svilupparsi con tecniche innovative. Al Policlinico Gemelli, uno studio sta valutando l’efficacia di combinare la gastroplastica endoscopica con l’ablazione della mucosa del fondo gastrico tramite laser.

Tale intervento riduce la produzione dell’ormone grelina, responsabile dell’appetito, favorendo una perdita di peso duratura e significativa.

I vantaggi dell'endoscopia bariatrica

Uno dei principali vantaggi di questa procedura è che può essere ripetuta in caso di recidiva.

Inoltre, è indicato anche per chi ha già subito interventi di chirurgia bariatrica inefficace.

Le complicanze dell’endoscopia bariatrica sono rare e, in molti casi, risolvibili durante l’intervento stesso.

L'integrazione con i Farmaci Anti-Obesità

L’uso di farmaci anti-obesità in combinazione con l’endoscopia bariatrica può rappresentare una soluzione ottimale per chi soffre di diabete o obesità di terzo grado.

Dopo l’intervento, i pazienti devono seguire un percorso multidisciplinare, sotto la guida di esperti come dietologi, diabetologi e psicologi, per ottenere risultati duraturi.

Il futuro: Robotica e Tecnologie Avanzate

In futuro, l’uso della robotica potrebbe migliorare ulteriormente l’efficacia dell’endoscopia bariatrica.

Il professor Boškoski ha menzionato il dispositivo sperimentale EndoZip™, che ridurrà la durata dell’intervento a soli cinque minuti, offrendo un’opzione ancora più rapida e sicura.

Masterclass di Endoscopia Bariatrica: una formazione di eccellenza

Il Policlinico Gemelli organizza ogni anno la Bariatric Endoscopy Masterclass, un evento di alta formazione che attira professionisti da tutto il mondo.

Questa masterclass, diretta dai professori Spada e Boškoski, rappresenta un’occasione unica per apprendere le tecniche più avanzate nell’endoscopia bariatrica e nel trattamento delle complicanze dell’obesità.

Un futuro di crescita per l'Endoscopia Bariatrica

La Bariatric Endoscopy Masterclass continua a offrire ai professionisti del settore un’opportunità formativa senza pari, contribuendo alla crescita delle competenze in un ambito cruciale per la salute pubblica e per il miglioramento della qualità di vita dei pazienti affetti da obesità.

L’epidemia di obesità raggiunge un nuovo picco, oltre un miliardo di casi nel mondo

In tre decenni, i tassi di obesità sono quadruplicati tra bambini e adolescenti, mentre tra gli adulti si sono raddoppiati nelle donne e triplicati negli uomini.

L'epidemia mondiale di obesità

Il numero di persone affette da obesità nel mondo ha raggiunto un picco senza precedenti nel 2022, superando il miliardo di individui.

Questo aumento significativo, che si è verificato in gran parte a causa della crescita demografica globale, rappresenta un aumento di oltre cinque volte rispetto ai dati del 1990.

Questa tendenza preoccupante è stata rivelata da un’analisi globale pubblicata su The Lancet, condotta dalla NCD Risk Factor Collaboration (NCD-RisC) in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), con il coinvolgimento anche del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).

La portata dell'obesità nel mondo

Lo studio ha coinvolto la raccolta e l’analisi delle misurazioni di peso e altezza di oltre 220 milioni di persone in più di 190 paesi.

I risultati indicano che nel 2022, circa 159 milioni di bambini e adolescenti e 879 milioni di adulti vivevano con l’obesità.

Crescita esponenziale

La ricerca evidenzia un aumento significativo dei casi di obesità, in particolare tra bambini, adolescenti e adulti.

Tra i giovani, il tasso di obesità è aumentato drasticamente, quadruplicando rispetto al 1990.

Anche tra gli adulti, i tassi di obesità sono più che raddoppiati nelle donne e quasi triplicati negli uomini durante lo stesso periodo.

Contro tendenza

Parallelamente all’aumento dell’obesità, si è osservata una diminuzione significativa della prevalenza di sottopeso, sia tra bambini e adolescenti che tra adulti.

Questa tendenza, sebbene positiva, non bilancia l’urgente necessità di affrontare l’epidemia di obesità che affligge il mondo.

Il contesto italiano

Lo studio fornisce anche una panoramica della situazione in Italia, dove le percentuali di sottopeso sono relativamente basse, ma l’obesità rimane una sfida significativa.

I dati evidenziano la necessità di interventi mirati e strategie preventive per affrontare questa problematica.

Chiamata all'azione

Il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha sottolineato l’importanza di adottare misure preventive e gestionali contro l’obesità sin dalla prima infanzia fino all’età adulta.

Questa lotta richiede un impegno collettivo da parte dei governi, delle comunità e del settore privato, insieme alla promozione di politiche basate sull’evidenza e al sostegno delle agenzie nazionali di sanità pubblica.

Solo attraverso un’azione coordinata e multilaterale sarà possibile invertire la tendenza all’aumento dell’obesità e proteggere la salute delle generazioni future.

Fonte:

Marco Antonio Zappa lascia il SSN

Dopo oltre 40 anni di carriera nel settore medico, Zappa si dimette dalla sua posizione di direttore dell’Uoc di Chirurgia Generale dell’Asst Fatebenefratelli-Sacco di Milano. La sua scelta è motivata dalla delusione verso un sistema che, secondo lui, non riconosce il valore e il merito degli operatori.

Addio al Servizio Sanitario Nazionale

Marco Antonio Zappa, una figura di spicco nella chirurgia addominale a livello mondiale, ha preso una decisione significativa: dire addio al Servizio Sanitario Nazionale (Ssn).

Questo annuncio giunge dopo una lunga e illustre carriera nel settore medico, caratterizzata da gesti di grande umanità e competenza.

È noto soprattutto per aver curato d’urgenza Fedez per il sanguinamento di due ulcere, un atto che ha suscitato gratitudine e ammirazione da parte del rapper e del pubblico.

Stanchezza e delusione

Dopo oltre 40 anni di servizio nel Ssn, Zappa ha deciso di abbandonare il suo ruolo di direttore dell’Uoc di Chirurgia Generale dell’Asst Fatebenefratelli-Sacco di Milano.

Una scelta dettata dalla stanchezza e dalla delusione nei confronti di un sistema pubblico che sembra non apprezzare il suo impegno e il suo contributo.

L’esperienza accumulata in una vita dedicata alla medicina non ha trovato il riconoscimento che meritava.

Alla ricerca di nuove sfide professionali

Tuttavia, questa decisione non segna la fine della sua carriera medica.

Zappa ha chiarito che non smetterà di esercitare la chirurgia, ma cercherà nuove opportunità che soddisfino i suoi sogni e le sue ambizioni professionali.

L’obiettivo è trovare un ambiente di lavoro che valorizzi la sua esperienza e gli offra la possibilità di continuare a crescere e a svilupparsi come professionista.

Un curriculum di eccellenza

Con un curriculum impressionante che comprende migliaia di interventi chirurgici, centinaia di pubblicazioni scientifiche e un ruolo di rilievo nella Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità, Zappa ha dimostrato la sua competenza e dedizione nel campo della chirurgia.

Il suo contributo alla formazione di nuovi chirurghi e alla ricerca scientifica è stato significativo e riconosciuto a livello nazionale e internazionale.

Il futuro

Nonostante la delusione nel sistema pubblico sanitario, Zappa guarda al futuro con ottimismo e determinazione.

Spera di trovare nuove sfide professionali che gli permettano di continuare a praticare la sua professione con passione e dedizione, mantenendo sempre alti standard di qualità e cura per i suoi pazienti.

La sua decisione di lasciare il Ssn è stata matura e riflessiva, e apre le porte a nuove opportunità e possibilità di crescita professionale e personale.

Fonte:

Diminuzione del 50% dei giorni di ricovero con il protocollo ERAS.

Il protocollo ERAS, noto come “miglior recupero post intervento chirurgico”, è un approccio multidisciplinare fondato sulle più recenti evidenze scientifiche e promosso dalla ERAS Society.

L'IRCCS di Negrar: un'eccellenza nel Protocollo ERAS

Dopo solo un anno dalla certificazione di centro qualificato, l’IRCCS di Negrar ha raggiunto un ulteriore e prestigioso traguardo nell’applicazione del protocollo chirurgico ERAS (Enhanced Recovery After Surgery).

Questo percorso di cure mira alla migliore e più rapida ripresa del paziente dopo l’intervento.

Certificazione ERAS per il dipartimento di Chirurgia Generale

Il Dipartimento di Chirurgia Generale ha ottenuto la certificazione internazionale di centro formatore ERAS per la chirurgia colo-rettale e bariatrica.

Questo riconoscimento consente alle equipe chirurgiche di formare altri centri europei ed italiani sull’applicazione e implementazione del protocollo ERAS.

Riduzione della degenza e delle complicanze

Grazie all’adozione del protocollo ERAS, l’IRCCS di Negrar ha registrato significativi miglioramenti nei tempi di degenza e nelle complicanze post-operatorie.

La degenza media è passata da 8,5 a 4,6 giorni per la chirurgia colo-rettale e da 4 a 2 giorni per quella bariatrica.

Inoltre, le complicanze post-intervento sono diminuite dal 33% al 19,5%.

Focus sui risultati e sul benessere del paziente

Il protocollo ERAS ha portato notevoli miglioramenti anche nel controllo del dolore e della nausea post-operatoria, fondamentali per una rapida ripresa del paziente.

Questi miglioramenti sono stati evidenziati rispettivamente dal passaggio dal 12% al 2% nel controllo del dolore e dal 4% all’1,5% nel controllo della nausea.

Collaborazione multispecialistica per il successo del protocollo

La certificazione di centro formatore è il frutto di un lavoro complesso che coinvolge diversi specialisti, non solo chirurghi.

L’adesione al protocollo ERAS superiore al 95% è stata cruciale per ottenere risultati significativi a vantaggio di tutti i pazienti, specialmente quelli fragili o sottoposti a interventi ad alta complessità.

Implementazione e futuro del Protocollo ERAS

Il prossimo obiettivo dell’IRCCS di Negrar è ottenere il riconoscimento di centro di eccellenza.

Ciò richiederà il mantenimento dei risultati ottenuti e un ulteriore potenziamento del protocollo ERAS con l’implementazione di percorsi virtuosi, come l’attivazione di un centro antifumo e un percorso peri-operatorio dedicato ai pazienti anziani.

Adozione del Protocollo ERAS nelle specialità chirurgiche

Il protocollo ERAS è stato adottato ufficialmente dalla chirurgia colo-rettale nel settembre 2021 e dalla chirurgia bariatrica nel 2021. Attualmente, il numero di pazienti che hanno seguito questo percorso è in costante aumento, testimoniando i benefici tangibili della sua implementazione.

Fasi chiave del Protocollo ERAS

Il protocollo ERAS si basa su tre fasi fondamentali, con particolare attenzione alla fase pre-operatoria che comprende una preparazione ottimale del paziente attraverso un piano nutrizionale e un percorso di preabilitazione. La fase operatoria include non solo interventi chirurgici minimamente invasivi ma anche specifiche procedure anestesiologiche per ridurre le complicanze post-operatorie.

Coinvolgimento attivo del paziente

Il coinvolgimento attivo e consapevole del paziente è essenziale per il successo del protocollo ERAS.

L’uso di un’applicazione dedicata, come l’IColon, aiuta il paziente a seguire il percorso post-operatorio e permette al medico di monitorare il recupero anche a distanza, garantendo un supporto continuo e personalizzato.

Focus speciale sulla chirurgia bariatrica

Nel caso della chirurgia bariatrica, il protocollo ERAS facilita la gestione del paziente, specialmente quelli giovani che desiderano tornare alle attività quotidiane il prima possibile.

Il coinvolgimento attivo del paziente è cruciale, soprattutto per quanto riguarda la gestione dell’alimentazione e dell’attività fisica, elementi fondamentali per il successo dell’intervento e il miglioramento del benessere complessivo del paziente.

Fonte:

Gastroplastica endoscopica (ESG) a Palermo

Eseguito con successo presso l’ospedale Buccheri la Ferla di Palermo un intervento di Gastroplastica Endoscopica (ESG), una procedura mini invasiva altamente efficace per la perdita di peso.

Paziente sottoposto con successo a gastroplastica endoscopica

Il paziente in questione, trattato presso l’Unità Operativa Complessa di Chirurgia dell’ospedale Buccheri la Ferla di Palermo Fatebenefratelli, ha recentemente ricevuto con successo una procedura di gastroplastica endoscopica, una tecnica mini invasiva di crescente importanza nel campo della chirurgia bariatrica.

Questo intervento, noto come “endosleeve”, è stato eseguito da un team medico esperto, diretto dal dott. Cosimo Callari.

La Gastroplastica Endoscopica (ESG) per il trattamento dell'obesità

Il dott. Antonino Granata, responsabile dell’unità operativa di endoscopia interventistica dell’ospedale, spiega che la gastroplastica endoscopica è una procedura finalizzata a ridurre le dimensioni dello stomaco del paziente, contribuendo significativamente alla perdita di peso.

Questa tecnica è sicura sia a breve che a lungo termine, come dimostrato dalle ultime evidenze scientifiche.

L’ESG è particolarmente adatta per le persone con un Indice di Massa Corporea (BMI) superiore a 30 che non hanno riscontrato successo con modifiche dello stile di vita o che non desiderano sottoporsi a una chirurgia bariatrica tradizionale.

I vantaggi dell'ESG

L’ESG è considerata una procedura minimamente invasiva che richiede circa 90 minuti per essere completata.

Un punto importante è che non comporta il taglio o la rimozione dello stomaco, ed è anche reversibile.

Durante l’intervento, viene utilizzata l’anestesia generale e l’aiuto di un endoscopista esperto che, con una suturatrice endoscopica, piega e cuce le pareti dello stomaco per ridurne le dimensioni, creando un manicotto simile a un tubo.

L’obiettivo principale di questa procedura è la riduzione del volume dello stomaco, limitando così la quantità di cibo che il paziente può consumare in una sola volta, contribuendo a farli sentire sazi più rapidamente.

La sinergia per la gestione dell'obesità

Il dott. Cosimo Callari sottolinea che presso l’ospedale Buccheri La Ferla è stato istituito un team multidisciplinare per garantire la gestione ottimale dei pazienti bariatrici.

Questo team comprende chirurghi, endoscopisti, nutrizionisti e psicologi, lavorando insieme per affrontare l’obesità e gestire eventuali complicanze, sebbene rare, legate alla chirurgia bariatrica.

La sinergia tra chirurgia e endoscopia svolge un ruolo fondamentale in questo contesto, garantendo un trattamento completo e personalizzato per i pazienti con obesità.

Algoritmo basato sull’IA predice la perdita di peso Post-Chirurgia Bariatrica

Nel corso del recente congresso mondiale dell’International Federation for the Surgery of Obesity and Metabolic Disorders (Ifso) tenutosi a Napoli, è stato presentato un nuovo sviluppo rivoluzionario nel campo della chirurgia bariatrica.

Progetto Sophia dell'Unione Europea

Un gruppo di ricercatori provenienti dall’Università di Lille (Francia) ha presentato un algoritmo innovativo basato sull’intelligenza artificiale, capace di prevedere con precisione la quantità di peso che una persona obesa potrebbe perdere attraverso un intervento chirurgico.

Questo risultato di rilievo è emerso da uno studio finanziato dal progetto Sophia dell’Unione Europea e coordinato dalla University College di Dublino.

Le scoperte sono state condivise nella rinomata rivista The Lancet Digital Health.

I Sette Fattori chiave per la previsione

I ricercatori hanno svolto uno studio approfondito su dati provenienti da quasi diecimila pazienti, identificando sette fattori fondamentali che influenzano in modo significativo gli esiti degli interventi di chirurgia bariatrica.

Questi fattori, tra cui età, peso, altezza, storia di fumo, nonché lo stato e la durata del diabete di tipo 2, sono stati utilizzati per creare un algoritmo di previsione.

Un aspetto cruciale è che questi parametri possono essere facilmente acquisiti in diversi contesti clinici, senza la necessità di complessi esami di laboratorio.

Strumento per decisioni informate

Questo nuovo algoritmo rappresenta una svolta significativa per i professionisti della salute e per i pazienti che considerano interventi di chirurgia bariatrica.

A differenza dei modelli precedenti che fornivano previsioni solo dopo l’intervento, basandosi sui primi sei mesi di risultati, il nuovo strumento è in grado di anticipare le informazioni ai pazienti prima della procedura.

Questo aiuta a ridurre l’incertezza e fornisce sia ai medici che ai pazienti una base solida per prendere decisioni informate riguardo all’opzione chirurgica più adatta.

Riflessioni del Prof. Angrisani

Luigi Angrisani, professore associato di chirurgia generale all’Università Federico II di Napoli e presidente del congresso, ha condiviso le sue considerazioni su questo progresso.

Ha sottolineato che il concetto alla base di questo progetto è intrigante e ha apprezzato l’utilizzo di metodi innovativi.

Tuttavia, ha evidenziato che, nella pratica reale, non tutti i pazienti potrebbero seguire alla lettera le raccomandazioni dei chirurghi.

Angrisani ha anche suggerito che ulteriori studi potrebbero essere necessari per confermare l’efficacia e l’accuratezza di questi fattori predittivi nel mondo reale.

Implicazioni chiave e conclusioni

I risultati dello studio hanno dimostrato che il tipo di intervento chirurgico è il fattore più influente nella perdita di peso.

Inoltre, è emerso che il diabete di tipo 2 gioca un ruolo significativo nei risultati dell’intervento.

Ciò suggerisce che, sebbene il genere non abbia un impatto rilevante, il controllo del diabete potrebbe influenzare la perdita di peso.

In sintesi, l’algoritmo basato sull’intelligenza artificiale presentato a Napoli offre un vantaggio tangibile per i pazienti e i medici, offrendo una previsione precisa e informazioni cruciali per prendere decisioni consapevoli nell’ambito della chirurgia bariatrica.

Chirurgia Bariatrica e Farmaci Anti-Obesità al Congresso IFSO a Napoli

I nuovi farmaci per la perdita di peso non sostituiscono la chirurgia, che rimane essenziale per i pazienti con obesità grave.

Il XXVI Congresso mondiale dell'IFSO a Napoli

Dal 30 agosto al 1° settembre, Napoli ospiterà il XXVI Congresso mondiale dell’International Federation for the Surgery of Obesity and Metabolic Disorders (IFSO). Questo summit internazionale riunirà oltre 2mila iscritti provenienti da 93 Paesi, rappresentando un’opportunità fondamentale per discutere le sfide legate all’obesità e alle sue soluzioni terapeutiche.

Obesità in Italia, una sfida crescente

L’obesità rappresenta un problema di salute in rapido aumento in Italia, colpendo ben 4 milioni di persone. Secondo l’ISS, ci sono addirittura 17 milioni di italiani in sovrappeso.

Affrontare questa sfida richiede approcci terapeutici adeguati e sostenibili.

Farmaci e Chirurgia, due strade complementari

Due principali opzioni terapeutiche emergono nella lotta all’obesità: la chirurgia bariatrica e i farmaci anti-obesità.

Tuttavia, è cruciale comprendere che queste opzioni non sono alternative separate, bensì componenti di un approccio multidisciplinare più ampio.

La chirurgia bariatrica e i farmaci possono integrarsi efficacemente per offrire un percorso terapeutico completo.

Chirurgia Bariatrica

L’obesità grave richiede spesso interventi mirati e la chirurgia bariatrica si rivela un’arma potente in questo campo.

Secondo il Prof. Luigi Angrisani, Luigi-Angrisani_bendaggio-gastrico_chirurgia_SEFesperto di Chirurgia Generale, la chirurgia bariatrica offre risultati duraturi, con procedure come la gastrectomia verticale laparoscopica e il bypass gastrico che possono portare a un calo ponderale significativo, superiore a quanto ottenibile con i farmaci.

Programma scientifico e multidisciplinarietà

Il congresso si concentrerà sull’aggiornamento degli operatori del settore attraverso una varietà di formati, tra cui corsi, simposi, tavole rotonde, laboratori pratici e sessioni scientifiche.

La partecipazione di specialisti provenienti da diverse discipline, come chirurghi, anestesisti, internisti, psicologi e nutrizionisti, garantirà una visione completa e multidisciplinare dell’obesità e delle sue soluzioni terapeutiche.

Nuove Linee Guida per la Chirurgia Bariatrica

Uno dei momenti chiave del congresso sarà la discussione delle nuove linee guida per la chirurgia bariatrica, sviluppate in collaborazione con la Società Americana di Chirurgia Bariatrica e Metabolica (ASMBS) e la Federazione Mondiale (IFSO).

Queste direttive aggiornate rappresentano un progresso significativo, ampliando le indicazioni per la chirurgia metabolica e bariatrica.

Espandere le possibilità di trattamento

Le nuove linee guida includono otto nuove indicazioni che abbracciano una gamma diversificata di pazienti.

Queste indicazioni includono persone con obesità di classe 1, bambini e adolescenti, anziani, pazienti in attesa di interventi ortopedici, pazienti che richiedono riparazione di ernie addominali e coloro che affrontano malattie del fegato o insufficienza cardiaca.

Chirurgia Robotica e Innovazione

Oltre alla discussione sulle linee guida, il congresso IFSO offrirà un’opportunità unica di esplorare procedure chirurgiche all’avanguardia e l’uso potenziale della chirurgia robotica.

Questo rappresenta un passo avanti nell’evoluzione della chirurgia bariatrica, aprendo nuove prospettive per migliorare i risultati dei pazienti.

Concludendo, il Prof. Angrisani sottolinea che il congresso IFSO a Napoli sarà un’importante piattaforma per esaminare nuove prospettive e promuovere l’innovazione nel trattamento dell’obesità. crescente in modo completo ed efficace.