Grazie alla tecnologia robotica, oggi è possibile condurre interventi coronarici percutanei da remoto, garantendo la sicurezza del personale medico e riducendo l’esposizione alle radiazioni ionizzanti. Questa innovazione consente l’utilizzo di assistenti robotici per introdurre stent o palloni e acquisire imaging intracoronarico durante le procedure.
Studio svizzero sulla robotica in cardiologia
Un recente studio condotto in Svizzera dal team di Cardiologia interventistica dell’Ospedale Universitario di Berna, pubblicato su Frontiers in Cardiovascular Medicine, ha esaminato l’applicazione di questa tecnologia su 21 pazienti con un totale di 25 lesioni coronariche.
L’articolo fornisce una panoramica dettagliata della preparazione della sala operatoria per l’utilizzo del robot.
Esito clinico delle procedure
Il successo clinico delle procedure è stato valutato in base alla riduzione del diametro della stenosi di oltre il 30% e all’assenza di complicazioni ospedaliere.
Tutti i pazienti trattati hanno raggiunto questo obiettivo, indicando un elevato tasso di successo clinico.
Valutazione del successo robotico
Il successo robotico è stato definito come l’esecuzione completa dell’intervento tramite la procedura robotica,
Complessivamente, l’81% delle procedure è stato eseguito con successo tramite il robot, di cui il 62% senza alcun intervento manuale e il 19% con un intervento parziale.
Durata e limitazioni delle procedure
Le procedure hanno avuto una durata media di 47 minuti, di cui 37 minuti dedicati alla procedura robotica.
La fluoroscopia, utilizzata per guidare l’intervento, ha avuto una durata media di 11 minuti e mezzo.
La conversione alla modalità manuale è stata necessaria solo in casi eccezionali, principalmente a causa di limitazioni tecniche o eventi avversi transitori.
Follow-up a 12 mesi
I pazienti sono stati seguiti per 12 mesi dopo l’intervento, durante i quali non sono stati riscontrati problemi legati alle lesioni trattate, ad eccezione di un singolo caso di infarto del miocardio su un vaso diverso da quello trattato.
Gli esiti del follow-up sono stati considerati molto positivi dagli autori dello studio, specialmente considerando che la tecnologia era ancora in fase di implementazione.