Tra l’Italia e la Romania (che è tra i paesi inclusi nell’Elenco C dal governo italiano relativamente al rischio COVID) sono consentiti spostamenti senza necessità di motivazione. La Romania è attualmente una destinazione sicura.
Continue readingLa resilienza del SSN alla prova del Covid
Da pochi giorni c’è una nuova sezione sul Portale Covid-19 dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali. È dedicata a misurare la resilienza dei sistemi sanitari regionali.
Continue readingListe d’attesa: tutti i numeri del Covid
Numeri che vanno da 35mila, a 300mila, a 410mila… No, non si tratta di cifre da pagare, anche se in molti ne stanno pagando le conseguenze!
Stiamo parlando dei numeri degli interventi chirurgi che sono stati rimandati durante la prima ondata di Coronavirus nel nostro paese.
Da European Hip Society (EHS) e European Knee Association (EKA) le linee guida europee per la ripresa, in modo sicuro, delle artroprotesi
Ritardare ancora le procedure in pazienti con artrosi grave può portare a un aumento dell’uso di oppioidi, a risultati clinici inferiori ed a maggiori tassi di riammissione dopo la procedura.
Continue readingLa sanità italiana nel post Covid
Come l’emergenza Coronavirus ha cambiato il rapporto dei cittadini con le cure sanitarie? Lo abbiamo chiesto ai medici di famiglia.
Continue readingDa cittadino a paziente europeo. La salute è un diritto
Dopo il Covid, possiamo contrastare l’aumento delle liste d’attesa, anche grazie alla sanità transfrontaliera.
Esiste da tempo un quadro normativo europeo e nazionale che include anche la sanità transfrontaliera tra le varie scelte a disposizione del cittadino per ottenere le cure di cui ha bisogno in tempi compatibili con il suo stato di salute, ed esercitare così il diritto alla salute, riconosciuto dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.
Liste d’attesa. Anche se il lockdown è finito, continueranno ad aumentare
Possibile recuperare i ritardi accumulati nella sanità durante i mesi di lockdown? Difficile, dato che le nuove misure di prevenzione anti-Covid comportano inevitabilmente una riduzione della capienza delle strutture e della quantità delle prestazioni erogabili, sia per quanto riguarda le attività ambulatoriali, sia per quanto riguarda interventi e ricoveri.
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