Dati sanitari finlandesi accessibili in Spagna

A partire dal 23 settembre, i viaggiatori finlandesi che necessitano di assistenza medica in Spagna potranno beneficiare di un nuovo servizio che facilita l’accesso ai loro dati sanitari. Grazie alla collaborazione con i servizi Kanta, gli operatori sanitari di alcune regioni spagnole possono ora visualizzare informazioni essenziali sui pazienti, come prescrizioni, allergie e diagnosi, previa autorizzazione tramite MyKanta.

Disponibilità del servizio nelle principali destinazioni turistiche

Il servizio è attualmente attivo in alcune aree della Spagna, tra cui destinazioni turistiche molto frequentate come la Costa del Sol, le Isole Canarie, la Catalogna e l’area di Madrid.

Questo permette ai cittadini finlandesi di ricevere un’assistenza sanitaria semplificata durante i loro soggiorni all’estero.

Tuttavia, è importante sottolineare che solo i dati essenziali verranno condivisi con gli operatori sanitari, e l’accesso completo alle cartelle cliniche sarà possibile solo con il consenso del paziente.

Un sistema già in uso in altri Paesi Europei

Questa iniziativa segue un modello già implementato in Estonia, che nel giugno 2024 è diventato il primo Paese dell’Unione Europea a permettere l’accesso ai dati dei pazienti finlandesi.

Fino ad oggi, circa 12.000 viaggiatori finlandesi hanno autorizzato la condivisione dei propri dati sanitari con gli operatori sanitari estoni tramite MyKanta.

Prescrizioni elettroniche validate a livello internazionale

Dal 2019, le prescrizioni elettroniche finlandesi sono valide anche all’estero, facilitando l’acquisto di farmaci per i cittadini finlandesi durante i loro viaggi.

Paesi come l’Estonia e la Spagna, tra le mete più visitate dai turisti finlandesi, sono tra i primi a beneficiare di questa innovazione, che contribuisce a rendere i viaggi più sicuri e confortevoli.

Miglioramenti nell'assistenza sanitaria transfrontaliera

La possibilità di condividere dati sanitari oltre confine rappresenta un significativo passo avanti per migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria ai viaggiatori.

In futuro, i professionisti sanitari finlandesi potranno accedere ai dati sanitari provenienti da altri Paesi europei, rendendo più agevole il trattamento dei pazienti stranieri.

Sicurezza dei pazienti e maggiore efficienza

“La condivisione transfrontaliera dei dati dei pazienti semplifica il trattamento per chi viaggia o si trasferisce in Finlandia dall’estero”, afferma Paavo Kauranne, product owner dei servizi Kanta presso Kela.

Un riepilogo tradotto e chiaro delle informazioni mediche del paziente fornisce ai professionisti sanitari una panoramica completa, migliorando le decisioni terapeutiche e aumentando la sicurezza dei pazienti.

Espansione del servizio e prospettive future

Con l’espansione di questo servizio in Europa, si prevede un miglioramento generale della qualità dell’assistenza sanitaria.

L’accesso più rapido a informazioni mediche essenziali contribuirà a trattamenti più sicuri ed efficienti per tutti i pazienti, garantendo un’assistenza sanitaria di qualità superiore in tutto il continente.

Obesità: La formula del BMI potrebbe essere pensionata, nuovi parametri in discussione

Dopo decenni di servizio come la formula matematica, inventata nel 19° secolo dal matematico belga Adolphe Quetelet, più utilizzata per valutare il peso corporeo,  potrebbe presto essere affiancata o addirittura sostituita da nuovi parametri per valutare l’obesità.

Una richiesta basata su nuovi studi

Gli esperti della Società Italiana di Endocrinologia (SIE) hanno chiesto una revisione delle linee guida italiane per la valutazione dell’obesità, prendendo spunto dalle recenti modifiche delle linee guida americane.

Un recente studio presentato al congresso annuale dell’Endocrine Society a Chicago ha evidenziato i limiti dell’uso esclusivo del BMI e ha portato alla richiesta di integrare nuovi parametri per una valutazione più accurata.

Un'analisi su migliaia di adulti

Uno studio condotto dalla Rutgers University su un ampio campione di adulti ha rivelato le limitazioni del BMI come unico parametro per la diagnosi di obesità. Utilizzando un esame chiamato “assorbimetria raggi X a doppia energia” (DEXA), in grado di stimare la composizione corporea in modo accurato, lo studio ha dimostrato che più della metà dei soggetti obesi è stata erroneamente classificata come non obesa utilizzando solo il BMI.

Superare le limitazioni del BMI

La dottoressa Anna Maria Colao, presidente SIE e professore di Endocrinologia, sottolinea l’importanza di integrare nuovi parametri nella valutazione dell’obesità. La circonferenza vita e la stima della composizione corporea tramite il plicometro sono suggeriti come possibili parametri da affiancare al BMI. Integrando queste misurazioni, si potrebbe ridurre il numero di errori di valutazione e ottenere una diagnosi più precisa dell’obesità.

Il ruolo della differenza di genere

Il BMI non tiene conto delle differenze di genere nell’accumulo di grasso corporeo. Le donne tendono ad avere più grasso sottocutaneo sui fianchi e sulle cosce, mentre gli uomini accumulano più facilmente grasso addominale. Questa differenza è significativa per la salute, poiché il grasso viscerale è considerato più dannoso. L’utilizzo di un unico parametro come il BMI può portare a sovrastimare l’obesità nelle donne e a sottostimarla negli uomini, compromettendo la comprensione dei rischi correlati.

Nuovi approcci alla valutazione dell'obesità

Gli esperti stanno cercando nuovi criteri per una valutazione più accurata e affidabile dell’obesità. L’uso della DEXA come strumento di screening su larga scala è poco pratico dal punto di vista economico, ma l’obiettivo è trovare nuovi parametri semplici, economici e attendibili. Pur riconoscendo che il BMI può avere un certo grado di utilità negli studi di popolazione, è essenziale che gli specialisti comprendano i suoi limiti nell’individuo e lo affianchino ad altri parametri per una diagnosi più precisa dell’obesità.

Migliorare la comprensione dell'obesità per interventi adeguati

La revisione delle linee guida italiane proposta dagli esperti della SIE mira a migliorare la comprensione dell’obesità e a garantire interventi terapeutici e cambiamenti nello stile di vita adeguati.

Integrare il BMI con altri parametri, come la misura del grasso viscerale e della massa grassa relativa, potrebbe ridurre gli errori di valutazione e consentire una diagnosi più accurata delle persone obese.

È fondamentale considerare le differenze di genere nell’accumulo di grasso corporeo per una valutazione più completa del rischio di malattie correlate all’obesità.