Un’iniezione per ripristinare i denti a chi li ha persi o non li ha mai avuti. Questa è la promessa di Toregem Biopharma, una start-up giapponese nata quattro anni fa dall’Università di Kyoto, che sta sviluppando un farmaco anticorpale definito come “il primo al mondo per la ricrescita dei denti”.
Sperimentazione clinica al via
Un farmaco per far ricrescere i denti: la sperimentazione clinica inizierà a settembre 2024 e durerà fino ad agosto 2025.
La terapia funziona disattivando una proteina chiamata Usag-1, che inibisce la crescita dei denti.
Nella fase 1 dei test sull’uomo, il farmaco verrà somministrato per via endovenosa a trenta adulti sani di età compresa tra 30 e 64 anni.
Il requisito per l’arruolamento è la mancanza di almeno un dente posteriore.
Fasi successive e target giovani
Una volta confermata la sicurezza del farmaco, si passerà alla fase successiva, con la somministrazione a bambini di età compresa tra 2 e 7 anni ai quali mancano almeno quattro denti dalla nascita.
La carenza congenita di denti interessa circa l’1% della popolazione, mentre circa lo 0,1% soffre di oligodontia, una condizione che comporta l’assenza di 6 o più denti.
I ricercatori sperano di poter far crescere i denti non solo nelle persone con patologie congenite, ma anche in coloro che li hanno persi a causa di carie o lesioni.
Il Team di ricerca
Il medicinale è stato sviluppato grazie agli studi di Katsu Takahashi, del dipartimento di chirurgia orale e maxillo-facciale della Kyoto University.
Takahashi, co-fondatore di Toregem e direttore del dipartimento di odontoiatria e chirurgia orale del Kitano Hospital di Osaka, dichiara: “Vogliamo fare qualcosa per aiutare coloro che soffrono di perdita o assenza di denti.
Sebbene finora non sia disponibile una cura permanente, crediamo che le aspettative delle persone in questo senso siano elevate”.
Esperienza personale della Presidente Kiso
La presidente di Toregem Biopharma, Honoka Kiso, ha condiviso un’esperienza personale sul sito dell’azienda: “Quando ero alle scuole superiori ho perso due denti a causa di una patologia dell’osso mandibolare e ho subito un intervento chirurgico.
Quell’esperienza mi ha spinto a diventare dentista e, durante l’università, mi sono sottoposta a un impianto dentale“.
“Volevo studiare la causa della mia malattia – ha aggiunto Kiso – e capire come rigenerare i denti persi, così ho frequentato la scuola di specializzazione nel 2008 e ho partecipato alle ricerche del dottor Takahashi.
Durante gli studi preclinici, osservando i topi modello di carenza dentale, ai quali il farmaco sperimentale era stato somministrato, ho visto crescere i denti.
Successivamente, l’efficacia è stata confermata nei cani e ora si passerà all’uomo.”
Obiettivi futuri
“Voglio assolutamente arrivare a offrire ai pazienti questa terapia“, afferma Kiso.
Un farmaco che “fa crescere i denti con una singola iniezione, in sicurezza”.