Ospedali inglesi tagliano operazioni, fallisce richiesta al governo da 1 miliardo di sterline

I ministri hanno allocato al Servizio Sanitario Nazionale inglese solo un decimo della somma richiesta, costringendo i leader del NHS a ridimensionare gli sforzi per affrontare la lista d’attesa ospedaliera che conta 7 milioni di pazienti.

Il Governo respinge la richiesta del NHS

Il governo ha preso una decisione significativa respingendo la richiesta di finanziamenti del Servizio Sanitario Nazionale (NHS) per un miliardo di sterline, un gesto che avrà un impatto diretto sul numero di operazioni eseguite nei prossimi mesi.

Questa mossa solleva dubbi sulla possibilità di mantenere la promessa del cancelliere Rishi Sunak di ridurre le liste d’attesa del NHS, considerato uno dei suoi impegni chiave nei confronti degli elettori.

Complesse negoziazioni

Le complesse trattative tra l’NHS England, il Dipartimento della sanità e dell’assistenza sociale e il Tesoro hanno portato a una delusione per il sistema sanitario.

Mentre l’NHS England aveva sperato in un piano di salvataggio di almeno 1 miliardo di sterline di fondi veramente nuovi, è stata costretta a riciclare gran parte dei finanziamenti dal suo budget esistente.

Di questi, 800 milioni sono stati destinati agli enti locali del servizio sanitario nazionale per affrontare i crescenti deficit, che minacciano di raggiungere i 160 milioni di sterline in alcuni servizi.

La risposta decisa dell'NHS England

In risposta alla mancanza di finanziamenti, l’NHS England ha annunciato l’adozione di misure drastiche, tra cui un allentamento delle azioni per ridurre l’arretrato di 7,75 milioni di persone in attesa di cure ospedaliere.

Questo è il numero più alto mai registrato, e la riduzione degli obiettivi iniziali del 107% delle operazioni pianificate nel 2019-2020 al nuovo obiettivo del 103% solleva preoccupazioni sulla possibilità di mantenere la promessa di eliminare le attese superiori a 65 settimane entro la prossima primavera.

Critiche politiche e le lamentele dei leader sanitari

Le critiche politiche non si sono fatte attendere, con il ministro ombra della sanità, Wes Streeting, dichiarando che la promessa di Sunak di ridurre le liste d’attesa è ora compromessa.

Saffron Cordery di NHS Providers esprime profonda frustrazione per la mancanza di finanziamenti aggiuntivi da parte del Tesoro per affrontare le ricadute degli scioperi del personale sanitario.

Preoccupazioni per il futuro del NHS

Oltre alla riduzione delle operazioni, l’NHS England procederà ai tagli nella spesa pianificata per tecnologia e miglioramento delle strutture ospedaliere, cercando di liberare ulteriori 800 milioni di sterline.

Tuttavia, Matthew Taylor della Confederazione del Servizio Sanitario Nazionale avverte che questa cifra è chiaramente insufficiente per coprire i deficit imminenti nei 42 “sistemi di assistenza integrata” regionali del NHS.

Ottimismo cauto e tensioni crescenti

Sebbene ci sia un cauto ottimismo riguardo a un possibile accordo per porre fine agli scioperi dei consulenti, Sally Warren del King’s Fund avverte che gli 800 milioni di sterline potrebbero rivelarsi insufficienti se gli scioperi continuano.

La situazione è resa ancora più complessa dalla crescente tensione invernale nel servizio sanitario nazionale, con le elezioni generali nel Regno Unito che si avvicinano.

La difesa del governo

In risposta alle critiche, un portavoce del Dipartimento della sanità e dell’assistenza sociale sostiene che il governo sta sostenendo il NHS con finanziamenti record, mettendo a disposizione fino a 14,1 miliardi di sterline per affrontare l’arretrato causato dalla pandemia e ridurre le liste d’attesa.

Tuttavia, la mancanza di un miliardo di sterline richiesto solleva interrogativi sulla reale priorità del governo nei confronti del sistema sanitario nazionale.

Fonte

theguardian.com