Il trattamento di tumori cerebrali rappresenta ancora oggi una sfida significativa a causa delle limitate possibilità di asportazione chirurgica radicale. Tuttavia, un nuovo approccio sta emergendo presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria fiorentina, dove l’equipe della Struttura Organizzativa Dipartimentale Neurochirurgia sta sperimentando con successo il microscopio confocale intra-operatorio.
Il microscopio confocale intra-operatorio
Questo strumento innovativo consente l’analisi del tessuto patologico durante l’intervento neurochirurgico, attraverso l’applicazione di una sofisticata sonda delle dimensioni di una penna, evitando la necessità di rimuovere il tessuto.
L’immagine digitale risultante viene visualizzata in tempo reale sia in sala operatoria che nel laboratorio, consentendo una collaborazione remota tra chirurgo e patologo.
Collaborazione interdisciplinare
La professoressa Daniela Massi, direttrice della Struttura Organizzativa Dipartimentale Istologia Patologica e Diagnostica Molecolare di Careggi, sottolinea come questa tecnologia permetta una collaborazione interdisciplinare senza precedenti tra chirurghi e patologi.
Ciò porta a un notevole miglioramento nell’accuratezza diagnostica e terapeutica, raggiungendo livelli precedentemente inimmaginabili.
Vantaggi della nuova tecnica
Il professor Alessandro Della Puppa, guida dell’equipe, enfatizza come questa tecnica rivoluzioni positivamente la neurochirurgia.
Elimina i potenziali rischi legati all’asportazione chirurgica cerebrale, consentendo al chirurgo di eseguire un esame bioptico del tessuto senza rimuoverlo.
Ciò non solo riduce i tempi di analisi intra-operatoria ma permette anche un numero virtualmente illimitato di esami, contrariamente alla limitazione usuale a uno.
Prospettive future e validazione della tecnica
La prospettiva futura con l’utilizzo del microscopio confocale è quella di migliorare ulteriormente l’asportazione chirurgica, identificando con precisione i margini del tumore in collaborazione con il patologo.
Attualmente, il team sta dedicando sforzi alla validazione della tecnica, esaminando ulteriori evidenze scientifiche per consolidarne l’efficacia.
Careggi come punto di avanguardia
Attualmente, Careggi si distingue come uno dei pochi centri nel mondo e l’unico ospedale pubblico in Italia a beneficiare di questa tecnologia innovativa.
La sua adozione rappresenta un significativo passo avanti nella neurochirurgia, aprendo nuove prospettive per il trattamento dei tumori cerebrali.